Lunga come un’utilitaria (appena 408 cm), è la Jeep più corta: 16 cm in meno della “sorella” Renegade. Lo stile è muscoloso e proporzionato, molto riuscito. Maneggevole, la Jeep Avenger ha sedili comodi e sospensioni che filtrano efficacemente le asperità del fondo. Per ora c’è solo a trazione anteriore (la 4×4, ibrida plug-in con il motore elettrico che muove le ruote posteriori, sarà in consegna a inizio 2025), ma è a suo agio lontano dall’asfalto, grazie anche a tre modalità di guida per il fuori strada. Il 1.2 turbo, regolare e pronto, vibra un po’ ai bassi regimi, ma lavora con un cambio manuale a sei marce dagli innesti precisi.Tutte le plastiche sono rigide, ma ben fatte e valorizzate dal gran lavoro degli stilisti. La plancia della Summit ha un inserto satinato e luci d’ambiente configurabili a piacere nei colori. Il design non va a scapito della praticità: la Jeep Avenger ha tanti portaoggetti La posizione di guida rialzata facilita il controllo del traffico, e parcheggiare è facile: l’auto è corta e ha i sensori di distanza anche davanti. Leggera la frizione, pronta la risposta del 1.2 e ottimo l’assorbimento di rotaie e buche. Basso il consumo: 15,2 km.