Non più all’ultimo grido ma sempre originale nel look (le forme squadrate strizzano l’occhio alle fuoristrada “dure e pure”) e spaziosa, la Jeep Renegade è il secondo modello più piccolo della casa americana (è lunga 16 cm in più rispetto alla baby-suv Avenger). La Jeep Renegade ha prestazioni brillanti e, nel complesso, si accontenta di poco gasolio La guida è facile, intuitiva e si caratterizza per una certa agilità, al netto di un rollio piuttosto pronunciato in curva. Il cambio robotizzato a sette rapporti è abbastanza morbido nei passaggi di marcia, ma è privo di palette al volante e non sempre puntuale in scalata. Soddisfacente la visibilità, anche se i massicci montanti del tetto limitano un po’ la visuale, spaziosi, luminosi e ben fatti gli interni, dove si apprezzano in particolare la posizione di guida rialzata e il divano posteriore, comodo anche per chi siede al centro. Promosso, nel complesso, il bagagliaio: il vano, come quello della maggior parte delle rivali, non ha una capienza da record, ma ha una forma molto regolare e il pratico fondo posizionabile su due altezze a scelta.L’auto predilige la guida rilassata (ha uno sterzo demoltiplicato e sospensioni morbide), ma resta maneggevole. Basso il consumo del 1.6 (20 km/l rilevati nel nostro test).