La versione appena aggiornata della crossover Opel Crossland si riconosce dal vecchio modello per la mascherina lucida di colore nero, che si raccorda con i fari full led donando personalità al frontale. Dietro, invece, fuga ogni dubbio la scritta sul portellone: Crossland (non c’è più la “X” in fondo al nome). Resta invariata la dote migliore di questa vettura: la spaziosità di abitacolo (con tanto di divano scorrevole) e baule. Fra i motori, a benzina o diesel con potenze da 83 a 131 CV, il 1.2 turbo a tre cilindri da 130 CV ha un discreto brio e consuma poco; apprezzabile per il fatto di avere sei marce, L’abitacolo della Opel Crossland mostra una certa cura, in particolare nella plancia, che ha la parte superiore in plastica morbida e ricercati inserti lucidi. Ben fatti anche i comandi del climatizzatore bizona, mentre le bocchette non dispongono della regolazione indipendente della portata dell’aria: si chiudono orientandole di lato. Nella Opel Crossland lo spazio non manca affatto, soprattutto viaggiando in quattro: notevole l’agio in altezza e per le gambe anche sul divano, dove pure con una persona in più non si sta troppo stretti. La seduta posteriore è divisa in due parti (con frazionamento 60/40), ciascuna scorrevole di 15 cm. Per essere una crossover priva di vocazione sportiva, la Opel Crossland ha uno sterzo piuttosto pronto e preciso, e una buona tenuta di strada. Sul misto il rollio non è esagerato e il tre cilindri mostra un discreto vigore, a fronte di consumi davvero buoni: 18,9 km/litro nel nostro percorso extraurbano. Tuttavia, il cambio manuale ha innesti contrastati e non sempre precisi. Può migliorare anche la frenata, che non è delle più vigorose e soffre un po’ la fatica.