Come la precedente Peugeot 5008, quest’auto è spaziosa e ha sette posti di serie. Eppure, non è una classica monovolume, ma una comoda crossover con un aspetto ricercato, giocato sul contrasto tra la tinta della carrozzeria e gli elementi neri o cromati. I “denti” che si spingono nei fari, poi, caratterizzano il frontale imponente e con la mascherina a effetto tridimensionale. Invece, premendo il tasto Sport fra i sedili, motore e cambio rispondono più pronti, lo sterzo si appesantisce. L’interno, comunque, è già accogliente: offre spazio a volontà e finiture curate. L’originale plancia su due livelli (separati da un inserto di tessuto) non è “pesante”; eleganti e pratici i tasti tipo alluminio nella consolle, inseriti in una cornice dello stesso materiale. La seduta alta della Peugeot 5008 dà la sensazione di dominare la strada, e anche la visibilità posteriore non è male. Ma per le manovre è meglio affidarsi alla retrocamera: il lunotto scuro e distante da terra non aiuta. Buona la prontezza del motore e comodo il cambio automatico. Invece, sulle sconnessioni più marcate la taratura solida delle sospensioni provoca qualche sobbalzo.