Esteticamente grintosa e davvero generosa di spazio, in comune con la generazione precedente ha soltanto il nome e… l’intento di essere un suv da famiglia. Su strada è comoda e si guida come una berlina, potendo pure contare sul discreto brio, associato a consumi ridottissimi.
Anche se il nome non è cambiato, questa seconda edizione della Nissan Qashqai è stata rinnovata da cima a fondo, diventando pure più grintosa nella linea (ma senza esagerazioni). Peccato, considerando il tipo di vettura, che l’allestimento Acenta non possa essere arricchito con le barre sul tetto. Fanno invece parte della dotazione di serie i cerchi in lega di 17 pollici.
In rapporto ai 438 cm di lunghezza – grossomodo quanto una berlina compatta – lo spazio a bordo è parecchio, anche nella zona posteriore dell’abitacolo; la capacità del baule è nella media della categoria con i cinque posti in uso, mentre si pone al vertice a schienale reclinato. Oltre alle finiture e ai materiali, già validi in passato, del rinnovato abitacolo si apprezzano le forme avvolgenti e moderne; tuttavia, non tutti i portaoggetti sono ampi.
Le sospensioni della Nissan Qashqai non sono troppo morbide, eppure il comfort è buono anche sullo sconnesso; inoltre, l’innovativo sistema antibeccheggio ARC (Active Ride Control) compensa i movimenti verticali della carrozzeria agendo sui freni. Facile e sicura da guidare, questa versione è mossa da un 1.6 a gasolio (130 CV) discretamente vivace ed estremamente parco.