La nuova Suzuki Jimny, con i suoi 348 cm di lunghezza (senza contare la ruota di scorta esterna, di serie, che la fa arrivare a 365 cm), 165 cm di larghezza e 173 di altezza e un passo di 225 cm, resta una piccola fuoristrada a prova di città. Ma agli amanti dell’off-road interesseranno soprattutto altre misure, quali l’altezza minima da terra, che è di 21 cm, e gli angoli di attacco, dosso e uscita: rispettivamente di 37°, 28° e 49° (per superare ostacoli importanti e muoversi in terreni molto accidentati senza il rischio di “toccare sotto”). Per non parlare del telaio e delle sospensioni: la Suzuki Jimny mantiene l’ossatura a longheroni e traverse, con sospensioni ad assale rigido (che assicurano una maggiore aderenza su fondi sconnessi, schiacciando a terra una ruota se l’altra sullo stesso asse viene sollevata da un ostacolo), sia all’avantreno che dietro. Per aumentare la rigidità torsionale del telaio rispetto al vecchio modello, i progettisti hanno aggiunto delle traverse e degli elementi a “X”. Di grande affidabilità anche il sistema di trazione integrale All grip PRO che in condizioni normali prevede la trazione posteriore (posizione 2H, ovvero 2WD High Gear, selezionabile con la seconda piccola leva nella consolle), con la possibilità di innestare quella sulle quattro ruote quando necessario (nella modalità 4H, cioè 4WD High Gear). Il cambio della Suzuki Jimny è manuale a 5 rapporti o automatico a quattro, con le marce ridotte: sono disponibili nella posizione 4L (vale a dire 4WD Low Gear), per affrontare salite e discese anche molto ripide e fondi sabbiosi e fangosi.