La quinta generazione di questa suv medio-grande c'è solo ibrida, ma in più versioni: full hybrid (a trazione anteriore o 4x4) e plug-in (solo a trazione integrale). Per tutte le Toyota Rav4, il motore a benzina è un quattro cilindri 2.5 da 178 cavalli (185 nella ricaricabile), abbinato tramite una trasmissione a ingranaggi epicicloidali; un'unità elettrica (che arriva a ben 182 cavalli nella plug-in). I modelli a trazione integrale prevedono un secondo motore elettrico, che muove le ruote posteriori. I tagli decisi della carrozzeria tutta spigoli e il frontale traforato di prese d'aria danno grinta alla Rav4, che in effetti sa scattare con grinta (soprattutto nella versione plug-in). Ma le sue doti migliori vengono a galla soprattutto usandola in modo tranquillo. I motori garantiscono una marcia fluida, cui si aggiungono il buon lavoro delle sospensioni nell'incassare le buche e il valido isolamento acustico. Se si chiede lo sprint, invece, possono dare fastidio il rollio accentuato in curva e l'"effetto scooter" generato dalla trasmissione (il regime di rotazione del motore termico cresce parecchio a ogni accelerata). Rifinito con una certa cura (se non per le plastiche meno in vista), l'abitacolo è molto spazioso: anche in tre sul divano non si sta male. Comoda la posizione di guida rialzata, ma, nel muovere il volante, il bracciolo fra i sedili può essere d'intralcio per il gomito. La strumentazione è chiara e completa, i comandi sono piuttosto intuitivi (pratiche la maxi manopole del climatizzatore nella consolle) e l'impianto multimediale con display di 9" è valido. Note positive arrivano anche dal bagagliaio.
La Rav4 AWD-i è dotata del sistema di trazione integrale che non prevede alcun collegamento meccanico tra ruote anteriori e posteriori: in condizioni normali sono le ruote anteriori a muovere la vettura, ma nelle forte accelerazioni o in caso di slittamento di queste ultime, come per esempio sulla…
La quinta generazione di questa suv medio-grande c’è solo ibrida, ma in più versioni: full hybrid (a trazione anteriore o 4×4) e plug-in (solo a trazione integrale). Per tutte le Toyota Rav4, il motore a benzina è un quattro cilindri 2.5 da 178 cavalli (185 nella ricaricabile), abbinato tramite una trasmissione a ingranaggi epicicloidali; un’unità elettrica (che arriva a ben 182 cavalli nella plug-in). I modelli a trazione integrale prevedono un secondo motore elettrico, che muove le ruote posteriori. I tagli decisi della carrozzeria tutta spigoli e il frontale traforato di prese d’aria danno grinta alla Rav4, che in effetti sa scattare con grinta (soprattutto nella versione plug-in). Ma le sue doti migliori vengono a galla soprattutto usandola in modo tranquillo. I motori garantiscono una marcia fluida, cui si aggiungono il buon lavoro delle sospensioni nell’incassare le buche e il valido isolamento acustico. Se si chiede lo sprint, invece, possono dare fastidio il rollio accentuato in curva e l'”effetto scooter” generato dalla trasmissione (il regime di rotazione del motore termico cresce parecchio a ogni accelerata). Rifinito con una certa cura (se non per le plastiche meno in vista), l’abitacolo è molto spazioso: anche in tre sul divano non si sta male. Comoda la posizione di guida rialzata, ma, nel muovere il volante, il bracciolo fra i sedili può essere d’intralcio per il gomito. La strumentazione è chiara e completa, i comandi sono piuttosto intuitivi (pratiche la maxi manopole del climatizzatore nella consolle) e l’impianto multimediale con display di 9″ è valido. Note positive arrivano anche dal bagagliaio.
La Rav4 AWD-i è dotata del sistema di trazione integrale che non prevede alcun collegamento meccanico tra ruote anteriori e posteriori: in condizioni normali sono le ruote anteriori a muovere la vettura, ma nelle forte accelerazioni o in caso di slittamento di queste ultime, come per esempio sulla neve, un motore elettrico sull’asse posteriore entra in azione e può erogare fino all’80% della coppia motrice complessiva.