Cambio Automatico con Paddle al volante, Clima, Abs, Servosterzo, Esp, 6 airbag, 2 vetri el., Retrovisori Est.Elettrici, Retrov. Int. Fotocrom., Fendinebbia, Radio CD usb con comandi al volante, Bluetooth, Luci diurne, Sensori Parcheggio Post., Maniglie Chrome, Spoiler Post., Volante Multif. in pelle,Vetri Post.Oscurati, Cerchi in Lega 17″, Interni in Tessuto.
Note: Cinghia Distribuzione fatta a 100.000km!
Continua inarrestabile la saga della 500, riedizione in chiave moderna del modello del 1957. Dopo la “classica”, l’automatica e la turbodiesel, è ora la volta della versione Abarth, revival delle 595 e 695 degli Anni 50 e 60. Ma non è finita: sta per arrivare anche la Cabrio con il tetto in tela e già si parla di una 500 Giardiniera… Originale e “grintosa”, oltre a essere personalizzabile a piacere (come optional c’è persino un grande adesivo con lo scorpione: il segno zodiacale del preparatore Carlo Abarth) ha soluzioni che “mettono in mostra i muscoli”: la grande presa d’aria sotto la targa, i paraurti sporgenti (è più lunga di 11 cm rispetto alla 500 “normale”) e lo spoiler sopra il lunotto la rendono inconfondibile. Ma la Abarth 500 non è solo apparenza: rispetto al modello originale Fiat ha un assetto più basso, sospensioni e un motore con ben 135 CV. Con il “passo” (la distanza fra i centri ruota) corto, è maneggevole quanto un go-kart. Inoltre, quando si vuole guidare con più grinta, basta premere il tasto “sport” per dare ancora più “pepe” al suo 1.4 turbocompresso e rendere ben più diretto lo sterzo: anche in questo caso le reazioni sono sempre sincere (e l’ESP è di serie).La “filosofia” delle Abarth di ieri si ritrova negli interni di questa 500 moderna, che paradossalmente quasi pecca di… troppa ricercatezza. Volante sportivo rivestito in pelle come i sedili con poggiatesta integrato, quadro strumenti con manometro del turbo e pedaliera “racing” in alluminio sono “segni” inconfondibili. Abbastanza comoda per quattro (a patto che chi siede dietro non sia troppo alto) ha, però, un bagagliaio appena sufficiente. Curate le finiture e notevole la dotazione di sicurezza.Le curve sono il “pane” della Abarth 500: è letteralmente incollata all’asfalto, e scarica a terra tutti i cavalli (soprattutto attivando il dispositivo “TTC”, sigla che sta per “controllo del trasferimento di coppia”) in maniera redditizia e soprattutto senza fastidiosi slittamenti delle ruote. Si tratta di una vettura stabile e precisa (con l’ESP montato di serie) e dotata di freni che sopportano bene anche gli sforzi prolungati. Premendo il tasto “Sport”, lo sterzo diventa ancora più diretto e la risposta alle sollecitazioni sull’acceleratore si fa ancora più pronta.