Clima, abs, servosterzo, esp, 6 Airbag,4 vetri el., Retrovisori Est. Elettr.ripieg. Elettr.,Fendinebbia, Retrov. Int. Fotocrom.,Radio cd usb mp3 con comandi al volante,Bluetooth, Cruise Control , Luci diurne a Led,Sens. Luci e pioggia, Sensori Parcheggio Post.,Minigonne laterali, Spoiler Post., Volante Multif. in pelle, Bracciolo, Cerchi in Lega 17″, Vetri Post.Oscurati,Interni in Tessuto.
L’Alfa Romeo Giulietta è un berlina a cinque porte dalla spiccata impostazione sportiva, precisa e agile fra le curve e sempre bene aggrappata all’asfalto: qualità che la rendono gratificante da guidare anche con il motore gasolio ossia il 1.6 da 120 CV.
Le qualità del telaio possono essere sfruttate al meglio grazie al sistema Dna, che offre tre programmi di funzionamento – quello più sportivo è denominato Dynamic – che influiscono sulla risposta del motore e del servosterzo. Sono in grado di soddisfare i palati fini anche la manovrabilità del cambio manuale a sei marce e l’impianto frenante, potente e tenace, ma anche modulabile. L’abitacolo dell’Alfa Romeo Giulietta è ampio soprattutto nella parte anteriore, mentre dietro l’abitabilità è penalizzata dall’andamento discendente del tetto: si sta comodi soltanto in due e a patto di non essere troppo alti. Sempre a proposito degli interni, a fine 2010 sono stati aggiornati e risultano, in generale, più funzionali. Il bagagliaio è nella media della categoria. Elementi sportivi come il pomello del cambio in alluminio, il volante con impugnatura sagomata e il cruscotto a binocolo (ben leggibile, ma con grafica del computer di bordo un po’ datata) caratterizzano l’abitacolo dell’Alfa Romeo Giulietta, che appare più razionale di quello del modello precedente: a esempio, la consolle perde i tasti “vintage” a bilanciere e lo schermo. Non nasce per la città, ma nel traffico si difende bene, nonostante la scarsa visuale posteriore (ma i sensori di distanza sono di serie). Anche senza tanti cavalli a disposizione, la guida è divertente e fra le curve si può contare su uno sterzo preciso e su un assetto che non fa certo mancare aderenza e stabilità. Il 1.6 è un po’ rumoroso in accelerazione, ma in autostrada non si fa sentire troppo. I consumi sono bassi grazie pure alla sesta marcia lunga che, per contro, non favorisce le capacità di ripresa.