Cambio automatico DKG 7 rapporti con Paddle al volante, Clima auto bizona, Abs, Esp, Servo, 6 Airbags, 4 vetri elett., Retrovisori Est. Reg. elettrici e ripiegabilili elett., Fendinebbia, Radio Cd Usb con comandi al volante, Impianto audio Harman Kardon, Vivavoce Bluetooth, Navigatore, Cruise control, Telecamera post., Volante multifunzione in pelle, Sensore luci, Sensore pioggia, Keyless system, Luci diurne al Led, Fari Full Led, Sensori Parcheggio posteriori, Modanantura in carbon look, Minigonne alterali, Paraurti sportivi, Assetto sportivo, Cerchi Lega 19″, Interni pelle Nera Msport regolabili elettricamente con memorie.
Note: Fornita anche con Gomme Winter!!!
La BMW M2 è la più piccola sportiva del reparto Motorsport, quello che cura tutte le vetture più estreme e da pista della BMW.rispetto alla 235i M da 326 CV sulla quale è basata, costa 9.000 euro in più. Un extra ben giustificato non solo dai 44 CV in più erogati dal motore, ma anche dai passaruota allargati (di 6 cm davanti, di 4,5 dietro) e dall’adozione di componenti (il servosterzo, parte delle sospensioni, i cambi, il differenziale e i pistoni) ripresi dalla più potente M4.E non basta: rispetto alla 235i gli intercooler sono più grandi, le sospensioni hanno elementi in alluminio anziché acciaio e, se si sceglie il cambio automatico, invece del conosciuto otto marce con convertitore di coppia si riceve il robotizzato a doppia frizione con sette rapporti, proveniente sempre dalla M4 che non solo offre una maggior rapidità, ma permette anche di cambiare a regimi più elevati.Anche a un occhio distratto è impossibile scambiare la BMW M2 per la “solita” Serie 2 Coupé: la carrozzeria ricorda una camicia tesa sopra muscoli da culturista, i paraurti sono più aggressivi e lo scarico ha quattro uscite, come tutte le più recenti M. L’abitacolo, invece, per quanto curato nelle finiture è tutt’altro che “speciale”: differisce da quello delle altre Serie 2 Coupé giusto per i sedili più avvolgenti, per qualche inserto in plastica grigia che imita la fibra di carbonio, per gli sfondi della strumentazione e (sugli esemplari dotati di cambio automatico) per la leva di selezione delle marce a forma di goccia. Certo, il volante è quello della M4: ma è pressoché identico a quello sportivo disponibile per Serie 2 Coupé “normali”. E sulla M2 è stato privato dei due tasti che permettono di richiamare con un tocco le due impostazioni di guida predeterminate dal guidatore.Sulla BMW M2, infatti, per variare le risposte di sterzo, motore, Esp, differenziale (autobloccante meccanico a controllo elettronico) e cambio automatico si può solo scegliere fra tre modalità definite dalla casa (Comfort, Sport e Sport+). Inoltre, in Sport+ la “voce” del motore viene diffusa anche dalle casse dell’impianto audio: una soluzione necessaria (il “canto” del 3.0 si potrebbe apprezzare quanto merita solo viaggiando a finestrini aperti), ma che comunque risulta un po’ artificiale. Chi sta fuori, invece, può godere appieno della gamma di “note” che va dal borbottio gutturale all’acuto dell’allungo a 7000 giri, oltre che degli scoppiettii in rilascio che contribuiscono molto a dare l’idea di un’auto da corsa: lo scarico ha valvole a comando elettrico che, aprendosi (in Sport e Sport+), lasciano arrivare i gas di scarico anche ai terminali di sinistra.Ciò che invece non si può criticare è la spinta del sei cilindri della BMW M2, dai primi giri fino a quota 7500, che catapulta l’auto in avanti con una decisione che non ha niente da invidiare a quella della M4 da 431 CV; lo “0-100” ufficiale è praticamente identico per le due vetture (4,3 secondi per la M4 contro i 4,5 della M2 con cambio manuale, che però scendono proprio a 4,3 con il cambio automatico), e solo ben oltre i 130 km/h si nota una differenza di prestazioni; per entrambe, poi, la velocità massima è di 250 km/h autolimitati.Anche senza usare il launch control, nelle partenze a razzo le generose gomme posteriori faticano a trovare aderenza, costringendo il differenziale a un superalvoro per indirizzare velocemente la coppia verso la ruota posteriore con più trazione.