Cambio Automatico,Clima Auto, abs, servosterzo, esp, 6 airbag, 4 vetri elettrici, Retrovisori Est. Elettrici,fari fendinebbia, Radio usb con comandi al volante, Bluetooth, Cruise control,Luci diurne a Led, Sens. Luci e pioggia,Spoiler Post.,Vetri Post.Oscurati,Mancorrenti al Tetto,Sensori Parcheggio Post., Volante Multif. in pelle, Bracciolo,Cerchi in Lega 16″, Interni in tessuto.
Più che di una nuova edizione completamente inedita, per la crossover compatta (è lunga 434 cm) Dacia Duster si può parlare di una profonda evoluzione della versione precedente. Lo si intuisce già dall’aspetto, fedele a quello del vecchio modello, per quanto tutto rinnovato, più moderno e robusto. I finestrini laterali meno grandi e il parabrezza maggiormente inclinato danno alla vettura quello slancio che le mancava, mentre il frontale alto e largo la fa apparire più “importante”. Restano i parafanghi muscolosi, un tratto distintivo della Duster. L’unità a gasolio resta il 1.5 dCi da 109 CV, quest’ultima con cambio robotizzato a doppia frizione EDC. Rispetto al passato, è evidente una maggiore ricercatezza nei dettagli, come nei tasti a bilanciere nella consolle o nelle tre pratiche manopole per il climatizzatore (per la prima volta automatico), che inglobano i display per la temperatura, per la direzione dei flussi e per la velocità della ventola: particolari che non danno l’impressione di essere a bordo di una “low cost”, e ricordano quanto già proposto da vetture più costose.Migliorato, invece, il monitor del navigatore: è sempre nella consolle, ma più in alto di otto centimetri e orientato verso il guidatore. La posizione di guida, con il volante regolabile anche in profondità e il sedile (avvolgente e registrabile in altezza) interamente riprogettato, si può configurare al meglio. Il baule, ben accessibile dall’ampio portellone, è capiente (478 litri a divano su) e di forma regolare. I 110 cavalli del 1.5 turbodiesel della Dacia Duster non sono dei più silenziosi, ma hanno la prontezza che serve per muovere l’auto con disinvoltura, garantendo adeguate accelerazioni. Il cambio robotizzato a doppia frizione, azionabile anche in modalità manuale tramite la leva sul tunnel, non si fa pregare nell’inserire la marcia corretta al momento giusto ed è morbido nel funzionamento. La taratura piuttosto morbida delle sospensioni e i pneumatici a spalla alta attutiscono bene buche e tombini.