Clima Auto bizona, abs, servosterzo, esp, 6 airbag, 4 vetri el., Retrovisori Est. Elettrici, Retrov. Int. Fotocrom., Fendinebbia, Radio usb e comandi al volante, Bluetooth,Telecamera Post., Cruise Control, Luci diurne a led, Fari Full Led, Sens. Luci, Sensore pioggia, Sensori Parcheggio Post., Freno a mano Elet., Maniglie in tinta carrozzeria, Spoiler Post., Volante Multif. in pelle, Bracciolo, Cerchi in Lega 17″, Interni in Tessuto.
Con il modello precedente, la Jeep Compass condivide solo il nome: il look elegante la fa sembrare una Grand Cherokee in piccolo. Il frontale della Jeep Compass è alto, ma alleggerito visivamente dai fari sottili e dalla stretta mascherina che, con sette feritoie verticali, è inequivocabilmente Jeep; il sinuoso profilo cromato che collega le cornici dei finestrini a quella del lunotto dà invece carattere alla parte posteriore. All’abitacolo, spazioso e ben isolato dallo sconnesso e dal rumore, si accede facilmente; valide le finiture (morbida la parte superiore della plancia e delle porte e curati i montaggi) anche se non guasterebbe qualche ricercatezza supplementare, che trasmettesse un senso di maggiore ricchezza. Il 1.6 diesel da 131 CV c’è solo con il cambio manuale a sei marce, dalla buona manovrabilità; un abbinamento che garantisce lo sprint necessario per una guida gradevole, e consumi abbastanza ridotti. Pur senza le quattro ruote motrici (riservate, per le versioni a gasolio, alle 2.0 con 140 o 170 CV) la Jeep Compass si muove agevolmente sullo sconnesso grazie ai 22 cm di distanza tra il fondoscocca e il suolo (una misura maggiore a quella di svariate rivali).Il cruscotto della Jeep Compass è classico, ma ha un esteso (8 pollici) schermo digitale a colori fra il tachimetro e il contagiri a lancetta che fornisce le tutte le informazioni che servono; ordinati gli altri comandi. In quattro sulla Jeep Compass si sta comodi, e un eventuale passeggero al centro del divano non è troppo sacrificato (pur se, in questa zona, l’imbottitura è sensibilmente più rigida); non mancano il poggiagomiti centrale a scomparsa e le prese Usb e di 230 V nel mobiletto. I sedili, ben sagomati, hanno pratiche leve per le regolazioni in altezza e dello schienale, mentre la registrazione lombare di quello sinistro è elettrica, e avviene tramite un pulsante; gradevole il rivestimento di serie, in tessuto e pelle.Il vano è ben rifinito, ha una forma regolare e, oltre al divano, anche lo schienale del sedile anteriore destro è reclinabile in avanti: restano così 255 centimetri utili, tra portellone e plancia.Non molto ingombrante e dotata di uno sterzo leggero (come anche il pedale della frizione), la Jeep Compass è a suo agio nel traffico e ha sospensioni che filtrano bene pavé e binari del tram. Il largo montante posteriore destro riduce la visuale di tre quarti, ma, quanto meno nelle manovre, i sensori di distanza vengono in aiuto. Il diametro di svolta di 11,5 metri non è il massimo, mentre il consumo è apprezzabile: 14,3 km con un litro.