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Trazione Integrale 4×4,Cambio Automatico con Paddle al volante,Clima auto Bizona, Abs, Esp, Servo, 6 Airbags, 4 vetri elett., Retrovisori Est.Reg.Elett.Ripiegabili Elettr.,Fendinebbia,Radio cd Usb con comandi al volante, Vivavoce Bluetooth,Navigatore,Telecamera post.,Cruise Control, Volante multifunzione in pelle, Sensore luci+pioggia,Freno a mano elettrico, Luci diurne a led,Fari Xenon, Sensori Parcheggio Ant.e Post.,Sospensioni Pneumatiche,Cerchi in Lega 19″,Vetri Post.Oscurati,Interni in Tessuto.
A cinque anni dal lancio, la massiccia fuoristrada inglese si rinnova. I pochi ritocchi apportati al frontale (nuovi fari con luci di posizione a led e abbaglianti automatici, paraurti più aerodinamico e con la presa d’aria di maggiori dimensioni) le danno un aspetto importante e “ammorbidiscono” il muso. Anche l’abitacolo è stato rivisto: i sedili hanno la seduta più ampia, i rivestimenti cambiano nei colori e nei materiali (più morbidi e curati di prima), la plancia e la consolle sono state rinnovate nel design e ora appaiono più moderne e gradevoli. I comandi principali sono a portata di mano; peccato che lo schermo del navigatore non sia ben visibile, soprattutto quando c’è tanta luce. Notevole il comfort, grazie alla buona insonorizzazione e alla comodità delle poltrone Ma la novità più “succosa” è il V6 3.0 da 249 CV e 600 Nm di coppia massima a 2000 giri abbinato al cambio automatico sequenziale, che a listino si aggiunge al vecchio 2.7 da 190 CV. Con il 3.0, più adatto alla pesante 4×4 inglese (circa due tonnellate e mezzo), la Discovery 4 è addirittura brillante. Nel fuori strada più difficile, si può sfruttare la coppia generosa del motore fin dai bassi giri e uno dei cinque programmi del sistema Terrain Response, “cuore elettronico” dell’auto (migliorato rispetto a quello della Discovery 3), che assieme alle marce ridotte rende quasi inarrestabile la 4×4 inglese.