Cambio Automatico con Paddle al volante, Clima auto bizona, Abs, Esp, Servo, 6 Airbags, 4 vetri elett., Retrovisori Est. Reg. elett. Ripiegabili elett., Fendinebbia, Radio Cd Mp3 con comandi al volante, Caricatore Cd, Vivavoce Bluetooth, Navigatore, Cruise control, Volante multifunzione in pelle, Sensore luci e pioggia, Freno a mano elett., Head up display, Keyless system, Luci diurne al Led, Sensori Parcheggio anteriori e posteriori, Chrome line esterna, Vetri posteriori Oscurati, Cerchi lega 18″, Bracciolo, Interni in pelle e tessuto con sedili regolabili elett. in zona lombare.

Elegante, confortevole e con una dotazione di livello; non teme la concorrenza premium con il suo anticonformismo “felino”. La sorella più grande, la station wagon, è senza ombra di dubbio più presente sulle nostre strade, ma la 508 berlina non lascia nulla al caso e quando la guidi per tanti giorni, in lungo e in largo, in giro per l’Italia, allora apprezzi il suo essere diversa (anche dalla sorella) dalla concorrenza, unica nel suo genere, come la storia delle berlinone Peugeot insegna. Diversa ma affascinante, prestazionale, confortevole e ricca di offerta, proprio come le altre protagoniste del suo segmento mostrano. È per questo che la Casa francese le ha riservato un posto importante nelle pagine del proprio listino, perché il “premium” non è solo appartenenza ad un certo tipo di brand.Nonostante le dimensioni importanti in città la sua guida non è impegnativa e ci si destreggia molto bene aiutati anche dai molteplici dispositivi elettronici. Usciti dalle strade urbane, si fa largo il raggio d’azione della 508: statali, extraurbane e autostrade danno letteralmente il “la” alle caratteristiche dinamiche della berlinona francese, che non va mai in crisi. Nonostante il peso risulta sempre agile, sia in ripresa che in un atteggiamento di guida positivo, con frenate sempre sicure e adeguate e una stabilità e tenuta di strada da prima della classe. Il motore eroga come si deve tutta la potenza e la coppia.All’interno l’impostazione è quella nota, e te ne accorgi soprattutto dalla plancia e dalla ricca strumentazione analogica, che include il raro indicatore della temperatura olio. E di serie c’è pure l’head-up display. La manopola sul tunnel è stata eliminata, quindi per gestire il sistema multimediale basta toccare lo schermo da 7 pollici (il navigatore è di serie) o sfruttare i tasti-funzione sulla console. L’abitacolo è sobrio, ma accogliente e piuttosto curato: lo confermano la plancia di materiale morbido, i sedili rivestiti di tessuto e pelle, i cassetti portaoggetti floccati. I due litri turbodiesel da 180 cavalli è ben proporzionato per i 1.778 chili in condizioni di prova. Ed è molto generoso, merito dei 400 Nm di coppia, disponibili sin dai bassi regimi. Il che vuol dire poter marciare spediti, senza dover tirare il collo alla meccanica: basta lasciar fare al cambio automatico Aisin con convertitore di coppia, che in Drive mette in fila i sei rapporti con discreta fluidità e rapidità in salita di marcia. Nulla che possa condizionare il confort di un modello votato soprattutto a macinare strada in scioltezza (buona, infatti, l’insonorizzazione).