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Per raccontare l’intera storia della Porsche Cayman non basterebbe un libro. Sono, infatti, innumerevoli le versioni presentate in oltre 10 anni di costante evoluzione, la quale consente di trovare una notevole varietà di Porsche Cayman usate per tutti i gusti e per tutte le tasche. Ad aprire il ciclo, nel 2006, è la Porsche Cayman S 987 mkI, variante sportiva presentata curiosamente prima del suo modello base, uscito soltanto due anni dopo. La vettura riprende le linee formose e tondeggianti della Porsche 911 e la meccanica della “piccola” Boxter, ponendosi in antitesi con le storiche rivali tedesche come la Mercedes-Benz SLK, l’Audi TT e la BMW Z4. La “Cayman” è una di quelle macchine che non smetteresti mai di contemplare. E in effetti non smetti, perché è una delle poche automobili che puoi vedere anche quando ci sei seduto dentro: i generosi fianchi occhieggiano dagli specchietti, ma anche dal parabrezza godi di una visuale “storica”, rassicurante, con quei due parafanghi prominenti, indispensabili riferimenti per “pelare” i cordoli.
Su strada la “Cayman S” si lascia condurre secondo lo stato d’animo di chi guida. Riuscendo nell’impresa – non così scontata come potrebbe sembrare – di essere gratificante e appagante anche andando piano, in virtù della notevole elasticità del motore, della sua fluidità di funzionamento persino ai regimi prossimi a quelli del minimo.
Fintanto che ci si mantiene entro i limiti del Codice e del buon senso, si rileva il benefico intervento del “VarioCam Plus”, il sistema che regola la fasatura e l’alzata delle valvole in funzione del numero di giri e del carico del motore, montato per la prima volta su un modello diverso dalla “911”.Il risultato non impressiona più di tanto per la potenza, 295 CV a 6250 giri, 87 CV/litro, quanto per l’amplissimo arco d’utilizzo, per l’elasticità, la qualità dell’erogazione. Tutte cose che s’apprezzano molto su strada: in basso, dal minimo a circa tremila giri, il boxer si manifesta in modo discreto. Non è invadente, s’esprime con una tonalità cupa e lontana, e sostiene con adeguatezza le velocità moderate e la guida in souplesse. In pista, con la “Cayman S” si può andare forte oppure fortissimo.