Realizzata sulla base della Mazda MX-5, l’Abarth 124 Spider è ispirata nello stile all’omonimo modello di 40 anni fa: dal frontale alla coda, senza trascurare i cofani di colore nero (ma volendo si possono avere in tinta col resto della carrozzeria). A differenza della spider giapponese con cui viene prodotta, la scoperta dello Scorpione monta (anziché un motore aspirato) un pepato 1.4 turbo, fluido nell’impiego di tutti i giorni, ma rabbioso quando si può dar sfogo ai suoi 170 cavalli. Personale e coinvolgente il rombo, mentre il differenziale autobloccante meccanico migliora la trazione delle ruote posteriori in uscita di curva. A dare un elevato piacere di guida contribuisce il peso ridotto dell’auto (solo 1060 kg), tra l’altro distribuito in modo ottimale sui due assi.Non è solo per i 30 cavalli in più rispetto alla Fiat 124 Spider che questa Abarth 124 Spider conquista. È il carattere che è diverso: questa variante con logo dello Scorpione è più “pungente” in termini di prestazioni, di sonorità (inebriante il rombo emesso dallo scarico a quattro uscite Record Monza), di assetto (più rigido) e di freni (quelli anteriori hanno le pinze della Brembo). E anche gli interni, dove spicca un largo uso di Alcantara sono da vera Abarth. L’auto viene prodotta in Giappone, insieme alla Mazda MX-5, con la quale oltre al telaio, condivide il differenziale autobloccante e i dischi dei freni anteriori di 280 mm (nella spider nipponica impiegati per la versione con motore 2.0). Specifici per la due posti dello Scorpione gli ammortizzatori e le molle. Inoltre alcune lavorazioni vengono realizzate a Torino dalle Officine Abarth di Mirafiori: la verniciatura nera dei cofani e la personalizzazione degli interni con i rivestimenti in pelle e Alcantara. Leggera, agile e ben bilanciata, l’Abarth 124 Spider ha inserimenti in curva precisi, mentre il…
Realizzata sulla base della Mazda MX-5, l’Abarth 124 Spider è ispirata nello stile all’omonimo modello di 40 anni fa: dal frontale alla coda, senza trascurare i cofani di colore nero (ma volendo si possono avere in tinta col resto della carrozzeria). A differenza della spider giapponese con cui viene prodotta, la scoperta dello Scorpione monta (anziché un motore aspirato) un pepato 1.4 turbo, fluido nell’impiego di tutti i giorni, ma rabbioso quando si può dar sfogo ai suoi 170 cavalli. Personale e coinvolgente il rombo, mentre il differenziale autobloccante meccanico migliora la trazione delle ruote posteriori in uscita di curva. A dare un elevato piacere di guida contribuisce il peso ridotto dell’auto (solo 1060 kg), tra l’altro distribuito in modo ottimale sui due assi.Non è solo per i 30 cavalli in più rispetto alla Fiat 124 Spider che questa Abarth 124 Spider conquista. È il carattere che è diverso: questa variante con logo dello Scorpione è più “pungente” in termini di prestazioni, di sonorità (inebriante il rombo emesso dallo scarico a quattro uscite Record Monza), di assetto (più rigido) e di freni (quelli anteriori hanno le pinze della Brembo). E anche gli interni, dove spicca un largo uso di Alcantara sono da vera Abarth. L’auto viene prodotta in Giappone, insieme alla Mazda MX-5, con la quale oltre al telaio, condivide il differenziale autobloccante e i dischi dei freni anteriori di 280 mm (nella spider nipponica impiegati per la versione con motore 2.0). Specifici per la due posti dello Scorpione gli ammortizzatori e le molle. Inoltre alcune lavorazioni vengono realizzate a Torino dalle Officine Abarth di Mirafiori: la verniciatura nera dei cofani e la personalizzazione degli interni con i rivestimenti in pelle e Alcantara. Leggera, agile e ben bilanciata, l’Abarth 124 Spider ha inserimenti in curva precisi, mentre il differenziale posteriore autobloccante garantisce la miglior trazione anche quando (in pista, disinserito l’Esp) ci si cimenta in spettacolari sbandate. In Sport il 1.4 turbo (prodotto dal gruppo FCA) dà il meglio di sé dai 2000 ai 6500 giri, poco prima che il limitatore intervenga; in Normal, invece, le prestazioni (e i consumi) sono persino inferiori a quelle della spider marchiata Fiat. Piacevole l’utilizzo del cambio, dalla leva corta e dagli innesti precisi.Leggerezza, passo ridotto, sterzo pronto e assetto “piatto” favoriscono l’agilità nel misto. Ma l’Abarth 124 Spider diverte anche grazie al brio: in Sport il 1.4 turbo ha un bel tiro, oltre che un rombo coinvolgente. Bassi i fruscii a capote aperta. Potente la frenata, contrastati (ma precisi) gli innesti del cambio. E, tenendo una guida accorta, abbiamo percorso in media 16,4 km/litro.
Note: Kit in lega invernale